Comunicato stampa

Nuovo PRG: L’ECONOMIA LINEARE DEL CEMENTO E DELL’ASFALTO

Secondo Fanesi  “il nuovo PRG è particolarmente attento alla sostenibilità con lo stop al consumo di suolo”. Ovviamente l’assessore all’urbanistica al comune di Fano mente in maniera consapevole. Perché è impossibile che non sappia che secondo nuovo PRG ben 431 ettari di terreni agricoli saranno trasformati in residenziale, servizi, commerciale, direzionale, turistico e produttivo. In questo spazio enorme potrebbero essere realizzate superfici coperte per 70 ettari di cui 21,4 per residenze, 4,6 per servizi, 12,08 per attività commerciali, 4,9 per uffici, 6,8 per attività turistico alberghiere e 19.2 per attività artigianali e industriali: e ciò vale solo per i comparti edificatori. A questo assurdo e anacronistico consumo di suolo va aggiunto quello derivante dai volumi ancora ricavabili nelle zone sature (zona omogenea A) e in quelle totalmente o parzialmente edificate (zona omogenea B) anche per effetto della sostituzione edilizia con aumento del 20% sulla superficie esistente, e per la possibilità di realizzare case fino a 240 mq sui lotti ancora liberi. Non c’è dubbio che il PRG Seri-Fanesi è ancora un Piano cementificatorio che prevede una crescita enorme di abitazioni, di superfici commerciali e industriali, nonostante la popolazione sia in calo, ci siano centinaia di capannoni vuoti e il commercio sia in forte sofferenza. Abbiamo visto inoltre che l’ufficio Urbanistica ha respinto TUTTE le 59 osservazioni presentate dalla Lupus, con le quali l’associazione ambientalista intendeva diminuire la potenzialità edificatoria, a vantaggio della salvaguardia del suolo agricolo e della biodiversità, del verde privato, della salute umana e in sostanza della qualità della vita. In particolare, si evidenziano le norme che danno la possibilità di costruire in zone agricole capanni fino a 28 mq, che con il tempo rischiano di trasformarsi in abitazioni, e di trasformare gli accessori agricoli in attività commerciali, alberghi, uffici e attività direzionali (includendo anche i manufatti condonati) realizzando così una speculazione edilizia mascherata.  Invitiamo quindi i consiglieri comunali, di maggioranza e di opposizione, a leggere per intero le osservazioni e a valutarle nell’interesse del bene comune delle presenti e future generazioni, facendo in modo che il PRG non rappresenti anche questa volta un modo per conquistare simpatie elettorali accontentando piccoli egoismi e interessi individuali.

Fano, 06/04/2024

Il consiglio direttivo