COMUNICATO STAMPA

La Lupus in Fabula ha presentato al sindaco di Mondolfo osservazioni in merito alla “variante al PRG vigente relativamente a tre aree, identificate come “PP23”, “area Villa Terni” e “area Pub-Time””. Ne dà comunicazione il vice presidente dell’Associazione, Claudio Orazi: “siamo venuti a conoscenza dell’adozione di questa variante pur non essendo riusciti a trovarne l’avviso sul sito istituzionale del Comune di Mondolfo, fatto alquanto singolare. Abbiamo quindi ritenuto doveroso presentare osservazioni, visto che è interessata anche un’area su cui sorge “Villa Terni”, villa ottocentesca censita tra i fabbricati rurali di interesse storico e architettonico e per cui è stabilito un ambito di tutela integrale, secondo le disposizioni dal Piano Paesistico Ambientale Regionale. Con la variante si prevede, per il comparto “Villa Terni”, la trasformazione in zona per attrezzature turistico-alberghiere (oltre 9 mila mq. di superficie utile lorda ed oltre 7 mila mq. per opere di urbanizzazione) di un’area attualmente ad elevato valore ecologico-ambientale, come evidenziato di recente dalla Provincia di Pesaro e Urbino. Anche con la variante generale al PRG, approvata nel 2005, il comune di Mondolfo aveva adottato una previsione di questo tipo, ipotizzando la realizzazione di un complesso ricettivo alberghiero. Già allora la Provincia bocciò tale previsione per due precisi motivi: era necessaria una variante al PTC (Piano Territoriale di Coordinamento) provinciale ed inoltre mancava la progettazione integrata di dettaglio che dimostrasse la compatibilità con le peculiarità paesaggistiche esistenti. Ebbene, sembrerebbe che le parole della Provincia entrino da un orecchio ed escano dall’altro degli amministratori mondolfesi: con la variante in parola, infatti, si ripropone una previsione analoga a quella già bocciata, ed ancora una volta in assenza sia della variante al PTC che della progettazione di dettaglio richiesta. In pratica pare che il Comune di Mondolfo voglia ripetere lo stesso percorso già fatto per l’outlet, ignorando gli indirizzi del PTC e le prescrizioni provinciali.
Per tali ragioni la Lupus in Fabula, ritenendo inaccettabile che la pianificazione del territorio e la salvaguardia del suo patrimonio continuino ad essere gestite in questo modo, ha presentato le proprie osservazioni motivate, chiedendo che non venga dato corso all’adozione definitiva o, in subordine, che venga stralciata l’intera previsione riguardante il comparto “Villa Terni”.
Fano, 16/12/2015

Il V. Presidente
Claudio Orazi