OPERAZIONE SPECIALE PARCO XXV APRILE – PESARO

– Con la Delibera di Giunta n.175 del 14/09/2018, il Comune di Pesaro ha approvato la versione esecutiva del Progetto “SPRINT” finanziato con le risorse del F.S.C. per un importo complessivo di euro 11.196.000.

– Un progetto che tra gli altri, prevede la riqualificazione del sottopasso dei Cappuccini, la realizzazione del Ponte ciclopedonale sul Foglia unitamente al collegamento del Quartiere Tombaccia con il Parco XXV Aprile, il Parco Miralfiore e la Stazione ferroviaria.

– Un progetto importante che, elaborato nell’ormai cronica assenza di condivisione con la collettività, aveva creato delle aspettative sia sulla riqualificazione di un’area degradata della città, che sulle modalità d’intervento.

– Modalità d’intervento che trovavano rassicurazioni nella Relazione illustrativa del progetto dove si legge:

“ Il RISPETTO della vegetazione esistente è stato il criterio per la progettazione del manufatto viabilistico…….”.

– In verità, constatato il numero e la consistenza degli alberi già abbattuti all’interno del Parco XXV Aprile,  nonché quelli che il progetto esecutivo prevede di eliminare, risulta evidente che la progettazione NON abbia assolutamente tenuto in considerazione la possibilità di salvare alberi adulti esistenti, molti dei quali tutelati dalla Legge Regionale n.6/2005.

– Abbattimenti prontamente denunciati nello scorso febbraio dalle Organizzazioni Ambientaliste pesaresi che, pur prive del progetto esecutivo che il Comune avrebbe dovuto pubblicare sulla sua pagina web  “Amministrazione Trasparente”, hanno avuto da subito la netta sensazione che l’intervento risultasse eccessivamente impattante.

– Sensazione che, una volta acquisiti gli elaborati di progetto, è risultata addirittura ottimistica alla luce dei dati riscontrati sulle Relazioni e sui relativi disegni, peraltro contraddittori.

– Infatti, dagli stessi documenti grafici risulta che alla fine dell’intervento saranno abbattuti 140 alberi adulti, contro i 96 dichiarati nella Relazione descrittiva, dei quali 114 all’interno del Parco XXV Aprile e 26 all’interno del bosco storico del Parco Miralfiore.

– Ventisei alberi che l’Amministrazione Comunale intende abbattere inutilmente, adottando un progetto che prevede all’interno del bosco storico una piazza (?) ed un tracciato ciclo-pedonale che ignora completamente i sentieri esistenti, il cui utilizzo potrebbe invece scongiurare incomprensibili sacrifici.

– Per la ragioni esposte, risulta quanto meno stridente l’assenza di ASPES al tavolo della Conferenza Servizi che ha approvato il progetto, unico Ente legittimato alla tutela del verde che avrebbe potuto e dovuto esigere una diversa formulazione del progetto stesso.

TUTTO QUESTO E’ INTOLLERABILE.

– Intollerabile è la totale assenza di informazioni fornite dall’Amministrazione Comunale.

– Intollerabile è la superficialità manifestata dall’intera PA sulla valutazione del progetto, in particolare dagli Assessori di competenza e dall’intero Consiglio Comunale.

– Intollerabile che si continui a realizzare opere pubbliche selezionando i progetti in funzione dello sconto sulle competenze tecniche anziché privilegiare la qualità che potrebbe scaturire dai concorsi di progettazione.

– In questo scenario risulta irrilevante che i 140 alberi abbattuti possano essere sostituiti da 118 nuove pianticelle (Per la Legge Regionale n.6/2005 dovrebbero essere almeno 161), visto e considerato che non potranno sopperire alle funzioni svolte dai loro predecessori nemmeno tra 20 anni.

– A tale riguardo si evidenzia che il criterio della compensazione numerica non può essere più accettabile, in quanto comporta un sistematico decadimento delle vitali funzioni eco-sistemiche svolte dagli alberi.

– Risulta quindi necessario sostituire il criterio della compensazione numerica con quello della INVARIANZA ECO-SISTEMICA che permetterebbe di compensare equamente gli inevitabili abbattimenti, fermo restando che I PROGETTI DEBBANO COMUNQUE ESSERE ELABORATI in FUNZIONE delle PRESENZE ARBOREE, NON VICEVERSA.

– Per quanto sopra, si chiede di ri-modulare il progetto esecutivo affinché sia possibile limitare gli inutili abbattimenti di alberi, così come gli stessi autori del progetto si erano prefissi di fare.

Pesaro 22 aprile 2023

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