NELLA “CALZA” DELLA BEFANA DELLA REGIONE DUE REGALI PER I CACCIATORI MARCHIGIANI!

Con una settimana di anticipo sulla venuta della “Befana”, la notte scorsa, l’Assemblea legislativa ha approvato due emendamenti nel bilancio regionale molto importanti per il mondo venatorio, proposti dall’assessore alla caccia Mirco Carloni e dalla Giunta Acquaroli.

Il primo riguarda l’esenzione della tassa di concessione venatoria regionale per i primi due anni di licenza, per incentivare i giovani a prendere la licenza di caccia, visto che l’età media dei cacciatori marchigiani supera ormai i 65 anni!

Il secondo è l’individuazione di risorse regionali per coprire le nuove tariffe stabilite dallo Stato per le visite del veterinario ASUR sui cinghiali abbattuti, costi che pertanto non saranno più a carico delle squadre dei cinghialai! Soldi fatti risparmiare ai cacciatori, ma sottratti alle casse regionali e quindi a tutti gli altri cittadini, anche a quelli, e sono la stragrande maggioranza, che a caccia non vanno e che anzi sono veramente stanchi dei continui soprusi e delle angherie di questa esigua minoranza di sparatori che, forti evidentemente della protezione dei politici, continuano a farla da padroni sulla gestione del territorio e della fauna selvatica, che è patrimonio dello Stato, quindi di tutta la collettività!

E’ veramente vergognoso, inoltre, che in un periodo di grande emergenza sanitaria, sociale ed economica, come quello che stiamo vivendo da due anni a questa parte, a causa del Covid, la Giunta regionale e la maggioranza in Regione trovi il tempo per elargire queste “regalie”, che sanno tanto di “mance” per il voto ricevuto in campagna elettorale, per incentivare il passatempo crudele di una ristretta categoria di individui, facendone pagare però il prezzo alla maggioranza degli altri cittadini!

Come mai la Giunta Acquaroli non destina queste risorse per potenziare gli ospedali, i pronti soccorsi, i centri Covid, visto che le Marche, a causa della carenza di posti attrezzati e di personale specializzato per le terapie intensive rischiano nei prossimi giorni di diventare “arancioni”? Per non parlare poi delle risorse da destinare all’entroterra marchigiano e specialmente alle aree terremotate, da cui provengono molti dei consiglieri e degli assessori eletti in Regione. Come giustificheranno queste “scelte privilegiate” ai loro elettori non cacciatori che li hanno votati in massa alle ultime elezioni?

31 Dicembre 2021

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