Comunicato stampa

Pista ciclabile Pontesasso: non è mobilità sostenibile.

A Pontesasso sono stati abbattuti oltre cinquanta tamerici di grosse dimensioni, di età compresa tra i 50 e i 70 anni, ancora rigogliosi e in piena salute per costruire un chilometro di pista ciclabile e marciapiede quando si potevano trovare altre soluzioni e probabilmente lasciarli al loro posto. Ancora più grave il fatto che non siano stati ripiantati nonostante ci fosse lo spazio per farci stare tutto. Infatti, è stato realizzato un marciapiede di 1,20 m., una ciclabile di 3,00 m. e un cordolo di 60 cm. In tutto 4,80 metri di larghezza in cui i progettisti non hanno minimamente pensato di ricavare spazio per nuove alberature. Per giunta è stata realizzata una pista ciclabile di 3,00 quando la misura standard per i due sensi di marcia in sede propria è di 2,50 m. Nel tratto della ciclovia adriatica nel comune di Mondolfo sono stati messi a dimora esili alberelli di bitosforo e di oleandro, abbastanza inutili per fare ombra o per svolgere quelle funzioni ecologiche che esercitavano i precedenti tamerici, ma almeno sono un elemento di arredo che impreziosisce il viale.  Invece a Pontesasso, nel comune di Fano, adesso abbiamo una orribile spianata di cemento e asfalto e l’unico ristoro andrà ricercato nei locali dislocati lungo la passeggiata o sotto gli ombrelloni.

E’ incredibile che di questi tempi si continuino a realizzare opere in modo così approssimativo, senza pensare minimamente ai servizi ecologici, ancor prima che paesaggistici, che gli alberi erogano. Sembra che il riscaldamento climatico e i fenomeni metereologici estremi non ci riguardino, che possiamo cementificare e asfaltare con superficialità anche se a beneficio di una mobilità meno inquinante.

Qual è in vantaggio per l’ambiente di ridurre i gas di scarico con l’utilizzo della bici, quando si tagliano gli alberi che assorbono e in gran parte neutralizzano tali inquinanti?

Speriamo che l’amministrazione comunale fanese, ma in particolare gli assessori Tonelli e Brunori, che dicono di essere sensibili alle tematiche ambientali, riescano a trovare una soluzione per potere piantare nuovi alberi sull’arenile, a fianco della passeggiata. In caso contrario chiediamo che ne siano piantati in numero almeno triplo in un’area verde quanto più possibile vicino a Pontesasso.

Fano, 12/05/2021

Il Consiglio Direttivo