COMUNICATO STAMPA

Z.t.l. Centro Storico: cambiare tutto per non cambiare niente!

Cambiare tutto per non cambiare niente, la “rivoluzione” del sistema viario del centro storico di Fano sembra rispondere a questa filosofia.

Chi si aspettava che sarebbero stati favoriti i pedoni e i ciclisti e che il transito di auto fosse diminuito, come sarebbe logico in un centro storico di origini romane, si è sbagliato di grosso.

Con le modifiche introdotte dal Piano dell’assessore Silvestri, sarà chiusa al traffico Piazza Costanzi, ma sarà completamente riaperta via Nolfi, salvaguardando solo la fascia oraria di uscita degli studenti dalla scuola Gandiglio. Pertanto inquinamento, rumore e pericoli per la sicurezza, non possono che aumentare.

Con l’apertura di via Nolfi nord si creerà una sorta di bretella in pieno centro storico, tra la zona della Stazione ferroviaria e il Canale Albani, una scorciatoia che non tarderà ad essere utilizzata come alternativa ai frequenti ingorghi di Viale Gramsci e Viale Buozzi. La motivazione addotta dall’assessore Silvestri –“facilitare l’accesso delle auto ai parcheggi della Rocca e dell’ex area Montevecchio”- è semplicemente ridicola. La vera ragione sta nelle lamentele di alcuni residenti di via C.Colombo, che ora saranno definitivamente accontentati.

La riunione con i cittadini del 12 dicembre è stata una farsa, non solo perché è venuta dopo agli accordi che l’assessore ha preso con i commercianti, ma anche perché, incurante delle lamentele, Silvestri ha confermato quasi tutte le previsioni della vigilia.

L’unica modifica, peraltro da noi sollecitata, è la cancellazione della Z.t.l. dalle 23 alle 6 su Via Cavour. Una Z.t.l. assurda e inutile con cui l’amministrazione tentava di nascondere la sua totale subalternità nei confronti di alcuni commercianti, che continuano a richiedere nuovi interventi di riqualificazione, nonostante i soldi spesi nella creazione di nuovi parcheggi nella ex area dei capannoni del carnevale. Quindi via Cavour e via Nolfi sud resteranno aperte al traffico, sebbene non vi sia alcuna possibilità di parcheggio, se non in divieto di sosta e di fermata, in quanto i pochi parcheggi sono di fatto occupati in via permanente dalle stesse auto.

Ha ragione Silvestri che è un Piano coraggioso. Infatti ce ne vuole di coraggio a proporre delle modifiche che attirano nuovo traffico nel centro storico, quando nel resto del mondo civile si va nella direzione esattamente opposta. Sono ormai trent’anni che si discute di riservare l’accesso alla città murata solo a pedoni, ciclisti e residenti, ma in così tanto tempo nessuno ha avuto la determinazione di vincere le resistenze di alcuni esercenti e di realizzare le condizioni che possano far risorgere il centro di Fano a nuova vita. Fare le cose con gradualità, come dice Silvestri, significa rimanere indietro, vuol dire perdere la concorrenza con altri centri turistici della costa, che da tempo hanno attuato politiche di riduzione del traffico esogeno e di incentivazione di una mobilità compatibile con il valore e le caratteristiche di un centro storico monumentale.

Fano, 17/12/2012

Il Presidente

Flavio Angelini