Un momento dell'ultima edizione della Festa di Fine Caccia

BAMBINI DELLE ELEMENTARI AVVIATI ALL’ESERCIZIO DELLA CACCIA

LAC Marche e Lupus in Fabula condannano senza mezzi termini la deplorevole iniziativa messa in atto nei giorni scorsi dall’Ambito Territoriale di Caccia “Macerata 2” e che ha visto come protagonisti gli alunni della Scuola Elementare “Giacomo Leopardi” di Potenza Picena. I bambini della Scuola Elementare sono stati infatti condotti all’interno dell’Azienda agricola “Santa Cassella”, che fa parte di una Zona di Ripopolamento e Cattura della Provincia di Macerata e costretti ad assistere alla cattura delle lepri che erano state in precedenza rilasciate nell’area. L’operazione, spacciata come “didattica” dagli organizzatori, avrebbe avuto lo scopo di approfondire la conoscenza da parte degli alunni nei confronti degli animali selvatici presenti nella ZRC. Un modo senza dubbio “singolare” di insegnare ai bambini ad “amare” ed a “rispettare” la natura… Chissà se gli organizzatori di questa vergognosa iniziativa avranno anche detto ai bambini la vera “funzione” che hanno le Zone di Ripopolamento e Cattura e che tragica fine poi attende le povere lepri una volta che verranno liberate nelle aree dove la caccia è consentita… Riteniamo invece che questa operazione sia stata solo un subdolo ed ignobile espediente per avvicinare ed iniziare i più giovani all’esercizio della caccia, una pratica che non ha proprio nulla di “poetico” o di “istruttivo”, perché il vero fine dei cacciatori è solo quello di uccidere e di spargere il sangue delle loro prede, per sadico divertimento! Altro che rispetto della natura e degli altri esseri viventi! Se veramente si vuole educare e far conoscere ai bambini la natura, allora li si portino in visita nelle oasi e nelle aree protette delle Marche, dove la caccia è vietata, gli unici luoghi dove essi potranno ammirare, vivi e liberi, gli animali nel loro habitat naturale. Queste iniziative, come le trasmissioni sulle tecniche di caccia andate in onda nei mesi scorsi su vari emittenti televisive marchigiane, sono solo il patetico tentativo, da parte del mondo venatorio, di invertire il trend negativo, irreversibile, dei praticanti della caccia, che sono in costante calo e con un’età media di oltre 70 anni!

Ma la cosa più scandalosa è che per far questo si utilizzi personale delle Scuole e della Pubblica Amministrazione, quindi risorse e soldi pubblici di tutti i cittadini, anche e soprattutto di quelli, che sono la stragrande maggioranza, che disprezzano la caccia, considerandola una pratica violenta, sanguinaria e del tutto anacronistica!