Si sta allargando l’area di consenso per la pista ciclopedonale sulla ex ferrovia Fano Urbino.  Non solo singoli aderenti al gruppo “La via verde del Metauro” che ha rilanciato la proposta, ma anche  associazioni come La lupus in fabula, Metauro nostro, For bici, LiberaMente di Montemaggiore, MetauRoller ed altre in arrivo dei settori ambientale, sportivo e ricreativo.

Lo si è visto nella riunione organizzata a Calcinelli venerdì 3 dicembre, nel corso della quale è stato illustrato il progetto di pista ciclopedonale ed è stato evidenziato il reale stato di fatto della ferrovia che, dopo quasi 24 anni di abbandono, mostra evidentissimi segni di degrado.

Una pista ciclopedonale presenta numerosi vantaggi: preserva per il futuro il sedime della ferrovia; offre una viabilità alternativa tra i quartieri e tragitti molto belli dal punto di vista ambientale nelle zone verso l’interno; il percorso può essere utilizzato per servizi complementari quali fibre ottiche, acquedottistica, ecc.; infatti in inglese queste vie sono chiamate “Lifelines routing” perché al di sopra passano pedoni e ciclisti e al di sotto scorrono cavi e canalette di vitale importanza che alimentano l’innovazione e il progresso.

Molto contenuti i costi sia per la realizzazione che per la manutenzione, soprattutto se raffrontati con quelli enormi di un eventuale ripristino della ferrovia, ipotesi comunque sostenuta da rappresentanti di FVM presenti all’incontro.

Grande potrebbe essere l’impatto sociale ed economico sul nostro territorio di una pista ciclopedonale lunga più di 40 km che unisce la costa all’entroterra; lo dimostra il successo di quelle già realizzate che, secondo la FIAB, sono oltre una quarantina in Italia su ferrovie dismesse; piste frequentate da turisti che sempre più spesso scelgono località attrezzate per l’uso della bicicletta.

Nelle prossime settimane saranno avviati contatti anche con altri soggetti potenzialmente interessati, in modo da costituire una solida base di sostegno per la pista ciclopedonale che già ora può contare sull’interesse di numerosi sindaci della vallata e del presidente della Provincia.

La quarta Giornata delle ferrovie dimenticate in programma per domenica 6 marzo 2011 è l’occasione giusta per organizzare iniziative varie lungo i binari della Fano Urbino.

Enrico Tosi