Comunicato stampa

I residenti del centro storico hanno ragione

La politica della Giunta Seri sulla mobilità si è caratterizzata dal rifacimento di piste ciclabili, marciapiedi parcheggi e piazze, senza però modificare sostanzialmente lo status quo. A parte piazza Marcolini, hanno fatto di tutto per non ridurre i posti auto, anche abbattendo numerosi alberi (vedi Foro Boario, Viale Battisti, ecc). Però hanno ragione i residenti del centro storico sulla difficoltà di trovare aree di sosta a loro riservate senza fare il giro dell’oca per lasciare l’auto. Il motivo è che questa Giunta non ha fatto nulla sulla mobilità all’interno delle mura. Il parcheggio selvaggio impera, così come il transito irregolare dei non autorizzati. La Lupus ormai da vent’anni chiede che l’accesso al centro storico sia riservato solo ai residenti, al carico e scarico (preferibilmente con mezzi elettrici e cargo-bikes), agli ambulanti e ai mezzi di vigilanza e soccorso. Tutti gli altri accessi, compresi i portatori di handicap, devono essere temporanei,  monitorati e contingentati,  e motivati da un vero stato di necessità. Ma per non perdere il voto di quattro commercianti non si è spostato un cartello e si chiudono entrambi gli occhi su certi abusi ricorrenti come in via Cavour. Il centro storico deve essere liberato dal ferro e dal fuoco delle auto dei non residenti, installando i varchi elettronici agli accessi, come avviene ormai ovunque. Contrariamente, a chi ci vive, devono essere riservati i parcheggi all’interno delle mura, eliminando l’odiosa e inutile regola della “monetizzazione” dei parcheggi a carico di chi non riesce a rispettare la dotazione degli standard urbanistici.  Attenzione però alla tentazione di ricavare altri spazi per la sosta ai danni del verde, perché i giardini e le alberature in centro storico sono talmente scarsi che andrebbe fatto esattamente il contrario. Non condividiamo nemmeno la proposta dell’assessora Brunori di creare nuovi parcheggi a ridosso del centro storico, perché ciò incentiverebbe l’uso dell’auto al posto della bicicletta o del trasporto pubblico, due vettori sui quali andrebbero concentrati tutti gli investimenti pubblici.

Ci piacerebbe capire come la pensano sul tema della mobilità le forze politiche che si candidano a guidare la città per i prossimi cinque anni.

Fano, 12/02/2023

 

Il consiglio direttivo