PARCO MIRALFIORE

Segnalazione di ulteriori consistenti tagli di chiome alberate, con danneggiamento del patrimonio arboreo.

Il Coordinamento di Associazioni/Movimenti/Gruppi (sottoscrivente questo comunicato) che da tempo si sta adoperando per una possibile collaborazione con il Comune al fine di una sana gestione del “Parco Miralfiore”, ha inviato in data 4 gennaio una ulteriore segnalazione riguardante l’ennesimo taglio inappropriato, verificato in fase di sopralluogo dai propri  esperti ambientali professionalmente qualificati (Andrea Fazi e Massimo Pandolfi), avvenuto all’interno del Parco Miralfiore il 13 Dicembre 2020, allegando specifica documentazione fotografica.

Si è trattato di un consistente taglio di gran parte delle chiome di diversi grandi alberi a confine con la zona del Parco destinata a sgambatoio per cani, che, oltre a fornire un ombreggiamento funzionale alla fruizione di quell’area, fungevano anche da pregevole quinta arborea del sentiero sopraelevato che contorna l’Anfiteatro naturale.

Il suddetto taglio, che, fra gli altri ha coinvolto in particolare uno Spino di Giuda,  un Tiglio e un Ciliegio selvatico, comprendendo rami di grande diametro sino a 25cm., non può considerarsi come semplice intervento di potatura, quanto un vero e proprio taglio dissennato ed incurante di qualsiasi principio di potatura tecnica riconosciuto.

Quanto riportato risulta inoltre più grave, in quanto a seguito di precedenti segnalazioni e verifiche (effettuate anche sul posto in presenza dei tecnici comunali) di altrettanti inutili e dannosi interventi, quali:

-taglio del filare di vecchi sambuchi, del tutto immotivato;

-allargamento e scavo di un nuovo sentiero (circa 150 metri) dentro il bosco storico presso la Ferrovia;

-taglio eccessivo, inutile e dannoso di una fascia di bosco, arbusti e sottobosco durante la messa in opera della rete esterna verso le palazzine di Via Cimarosa, con lascito di residui e spuntoni da terra pericolosi per tutti i fruitori del parco;

-taglio di una fascia arborea di rispetto su via Solferino adiacente alla recinzione, filtro essenziale per proteggere l’area boschiva dal particolato e impedire la visuale sull’arteria stradale;

-asportazione della lettiera di foglie cadute in autunno (e, prima del nostro intervento, loro conferimento in discarica con inutile incremento del materiale conferito alla discarica stessa);

-taglio eccessivo di numerosi rami dei filari alberati che costeggiano la strada di accesso da via Cimarosa per permettere l’accesso di camion, che avrebbe potuto essere fatto in modo più appropriato e accurato.

Tutti i tagli elencati della vegetazione arborea e arbustiva sono stati effettuati in assenza delle necessarie autorizzazioni  di competenza comunale e degli opportuni pareri degli esperti delle Associazioni.

La gravità della situazione in essere ha indotto le Associazioni a segnalare con precedenti PEC del 29.9 e del 24.11.20 – rimaste incomprensibilmente senza risposta da parte del Comune – lo stato di abbandono del parco e la necessità di costituire quanto prima un “Comitato di gestione”, più volte richiesto e promesso dall’Assessore Enzo Belloni, avente il compito di coordinare e programmare le manutenzioni del Miralfiore con cognizione di causa.

In ogni occasione è stata ribadita la totale volontà di collaborazione del “Coordinamento”, peraltro ampiamente dimostrata; ci si attende, almeno dopo questa ulteriore segnalazione, una pronta risposta, dovuta non solo alle Associazioni segnalanti, ma anche e soprattutto ad una grande quantità di cittadini pesaresi che amano, usano e apprezzano il Miralfiore, come le numerose firme già raccolte in sua difesa hanno dimostrato.

Pesaro, 6 gennaio 2021

 

Circolo Rosso&Verde – EPMC sezione Pesaro-Urbino – FIAB–FOR.BICI – GruppozerO – Italia Nostra – La Lupus in Fabula – – LIPU Pesaro – Movimento Sostenibilità Equità Solidarietà – WWF