La scriventi associazioni ritengono sostanzialmente insoddisfacente il bilancio di questi anni di tentata collaborazione nella gestione del verde e tematiche collegate, almeno quanto alle risposte concrete fornite, in atti concludenti, dall’Amministrazione Comunale di Pesaro.
Abbiamo dimostrato di voler collaborare, di voler comprendere motivi e ragioni delle scelte operative sul verde, abbiamo anche difeso il Comune da attacchi su dolorose scelte di abbattimenti che noi abbiamo compreso e condiviso, ma la sensazione crescente è quella che le “sigle” che rappresentiamo il più delle volte vengano “usate” come copertura, per tacitare l’opinione pubblica.
Elenchiamo una serie di problematiche (soltanto le principali) rimaste prive di seguito concreto:
VERIFICA ALBERATURE DELLA CITTA’
Abbiamo compiuto sopralluoghi, anche assieme al personale tecnico del comune, sugli interventi in programma, collaborando con i suddetti tecnici alla soluzione del problema. Abbiamo anche chiesto che si iniziasse ad avere una programmazione sugli interventi futuri, a lungo termine, che sostituisse la necessità di intervento d’urgenza o per motivi diversi dalla gestione del verde, come il rifacimento di manti stradali o marciapiedi. Una sorta di Piano del Verde che individuasse le linee gestionali anche di tipo straordinario, come la sostituzione di intere alberature per sopraggiunti problemi di stabilità o conflitto con la viabilità.
Inviti e suggerimenti sono sempre stati lasciati sul tavolo, carta morta. Eravamo e saremmo disponibili ad un lavoro che verifichi lo stato delle alberature cittadine, individui la soluzione, indichi le specie eventuali con cui sostituire quelle abbattute. Si sceglie invece di correre dietro le emergenze, senza un piano di comunicazione al pubblico, come da noi caldeggiato, per evitare incomprensioni, fraintendimenti e attacchi.
In merito a quanto accaduto nelle ultime settimane lungo la pista ciclabile del Foglia, troviamo quanto meno strano che una ditta incaricata di semplici potature si permetta di devastare una quantità di alberi con orrende capitozzature e cento abbattimenti totali!
Che ora il Comune reagisca con richiesta di danni o altro è per gli alberi ininfluente. Il danno resta. Un danno grave.
Come è possibile che una ditta oltrepassi di così tanto il suo mandato? Come è possibile che debbano essere la stampa o i cittadini a darne contezza al Comune ed ai suoi Organi?
È del tutto evidente che qualcosa non funzioni nel sistema. La direzione dei lavori ed il loro controllo spetta al Comune.
GESTIONE DEL PARCO MIRALFIORE
Ci limitiamo a dare assenso o consigli su abbattimenti, poco di più. Mentre proponiamo una visione ampia, profonda e lungimirante, un progetto sia per il verde che per la cultura di questa città, e non troviamo riscontro alcuno, siamo anche presi in giro: nel mese di dicembre dello scorso anno è stato presentato al tavolo l’ultimo di tanti documenti sul Parco Miralfiore, una zonazione in aree a diversa fruibilità e gestione. La promessa e l’impegno dell’Assessore all’Ambiente di fare a gennaio quel che si sarebbe potuto fare anche subito, quel sopralluogo per verificare de visu, è stata totalmente disattesa. Siamo a febbraio e nulla è stato fatto.
Il Miralfiore è stato spesso oggetto di attenzione da parte nostra, con documenti propositivi. Sembra che il parco sia terra di nessuno. Comunque non del Comune, che non intende avere sull’area un progetto, una idea, un piano di gestione. Il tutto è demandato agli ottimi rapporti del rappresentante della città all’interno del comitato con il rappresentate di MMS.
L’insipienza e la latitanza del Comune su questo grande valore della città non è più accettabile.
UNICO SOGGETTO GESTIONALE
Vista l’esperienza negativa maturata in questi anni a causa della disomogeneità anche di scelta tecnica nei diversi comparti del verde a causa di varie direzioni gestionali, riteniamo indispensabile portare urgentemente i vari comparti quali verde cittadino, Miralfiore, verde stradale, rotatorie e quant’altro sotto un unico gestore. E’ necessario che il verde, proprio per il suo particolare, specifico aspetto ambientale e scientifico sia curato in ogni suo comparto da personale competente e tecnicamente preparato. Riteniamo senza alcun dubbio che l’ASPES s.p.a. possieda tutte le caratteristiche richieste e si possa finalmente dopo oltre venti anni attuare il programma avviato con l’inizio della municipalizzazione del settore risalente al 1993.
TAGLIO ERBA E PULIZIA ARGINI STRADALI
E’ sotto gli occhi di tutti l’immagine negativa che si dà al nostro territorio in occasione dei tagli dell’erba lungo i fossati a causa della “fuoriuscita” e visione di enormi quantitativi di rifiuti quali cartacce, plastiche, bottiglie, ecc. normalmente coperti dal manto erboso. E’ quindi indifferibile che durante tali lavori venga effettuata contestualmente l’aspirazione di tutto il materiale presente producendo così un miglioramento dell’aspetto decoroso, evitando che durante le piogge il materiale smosso vada ad intasare le caditoie stradali con conseguenti allagamenti e certamente una consistente generalizzata economia. Si richiamano inoltre tutti i soggetti pubblici e privati a non fare alcun uso di sostanze diserbanti come stabilito dalle vigenti norme di legge.
GESTIONE, CONSERVAZIONE E RIPRISTINO DELL’AREA NATURALE DELL’ARENILE DI BAIA FLAMINIA
( GIARDINO DELLE SABBIE E DELLE DUNE)
Da ben 4 anni Le Associazoni collaborano con il Quartiere Soria/Porto e con il Comune di Pesaro alla cura, ripulitura, ripristino e conservazione della vegetazione delle sabbie di Baia Flaminia protetta sia dalla Direttiva Habitat/92 : Vegetazione annua delle linee di deposito marine, che dal PPAR per la attuazione di un Progetto di valorizzazione della spiaggia libera depositato presso l’Assessorato Lavori Pubblici.
Da parte nostra c’è stata sempre una collaborazione totale e continua specialmente con gli Assessorati di R. Briglia e A. Biancani che hanno anche messo a disposizione loro tecnici (Architetto Eros Giraldi) per la redazione del Progetto con gli esperti delle Associazioni e per i lavori di manutenzione, ripristino, cura del verde (responsabile Claudio Gaudenzi). Il Progetto è stato più volte discusso anche al Tavolo del Verde con generale approvazione pur nella scarsità di mezzi economici del Comune. Le Associazioni hanno sopperito a queste mancanze con lavoro volontario, diverse pulizie della spiaggia e con l’acquisizione di forniture gratuite di materiali per la realizzazione delle poche opere che si è riusciti a realizzare, dai cartelli esplicativi alla piantagione di alberi e siepi fermasabbia per contrastare la dannosa erosione eolica.
Negli ultimi mesi questo progetto di riqualificazione e conservazione del litorale e protezione dall’erosione eolica si è fermato da quando l’Assessorato Ambiente, prima del tutto disinteressato durante i periodici incontri del Tavolo, ha avocato a sé la gestione dell’ intervento, rifiutandosi di convocare il Tavolo se non dopo che egli stesso non avessero fatto un “nuovo progetto” da sottoporci. In realtà bloccando qualunque attività e forma di collaborazione con il resto del Comune.
Siamo estremamente preoccupati poiché l’Assessorato Ambiente non ha mai preso visione del Progetto giacente ai Lavori Pubblici, non ha consultato nessuno dei progettisti delle Associazioni che l’hanno steso ed ha in più occasioni dichiarato di essere contrario alla conservazione naturale e ripristino dell’arenile di Baia Flaminia secondo il Progetto in atto. I tecnici delle Associazioni ambientalisti hanno messo a disposizione la loro esperienza all’Assessore per collaborare su questo tema ma non sono mai stati consultati.
In questa situazione e con questa visione antiambientale si rischia di distruggere tutto quello che è stato realizzato tenendo che in Dicembre sono stati imposti pesantissimi interventi di ripulitura dai detriti spiaggiati che sono finiti, per l’intervento di diversi Assessori contrari, ad un nuovo spianamento con ruspe dell’arenile, con pesante e devastazione anche delle zone già stabilizzate dalla vegetazione (protetta).
Non comprendiamo come mai il Comune, dopo 4 anni di lavori e sacrifici su di un progetto utile, qualificato e di grande respiro ambientale, a costi praticamente nulli, stia improvvisamente cambiando in maniera così totale la sua politica di intervento in questa zona così importante per l’immagine della città riportandoci a quello squallore di ruspe e tutto rasato che ha determinato fino ad ora la perdita di tonnellate di sabbia finita sulle strade del quartiere di Soria.
INCONTRI E CORSI NEI QUARTIERI CON SUCCESSIVI “ARBOTREKKING”
Abbiamo proposto ormai molte volte corsi gratuiti per giardinieri, con lo scopo di evitare gli scempi che anche recentemente sono finiti sulla stampa. Corsi tenuti da persone competenti e con capacità didattiche, gratuiti per il Comune e gratuiti per i partecipanti, abbiamo anche proposto le strade per giungere a quanta più gente possibile, per coinvolgere amministratori di condomini…nulla è stato fatto.
Dopo due riuscitissimi arbotrekking e due serate sugli alberi nei quartieri di Muraglia e 5torri, nonostante le nostre reiterate richieste di procedere secondo quanto concordato, niente altro è stato fatto. Noi mettiamo impegno, passione, competenza, disponibilità volontaria, il resto dovrebbe farlo il Comune – qualora ci creda sul serio – per raggiungere quante più persone possibili ed accrescere cultura del verde.
Evidentemente si preferisce accettare che si vada sulla stampa locale per accuse, fondate, di interventi più che scellerati, piuttosto che progettare un cambio di rotta nella gestione del verde sia privato che pubblico.
Due anni di rinnovate proposte ed offerte di attività lasciate anche queste lettera morta.
PROGETTO GIARDINI – Servizio Politiche Educative
I Servizi Educativi hanno chiesto la collaborazione delle associazioni tramite il Tavolo, per il Progetto Giardini delle scuola materne. Subito ottenuto. Collaborazione tanto attiva e fattiva che il progetto stesso è stato redatto con le indicazioni e proposte dell’esponente delle associazioni. Ulteriore dimostrazione che da parte nostra la collaborazione chiesta ed offerta è concreta, leale, operativa.
Le Associazioni ricusano decisamente questa situazione di fatto inconcludente. Ma questa denuncia è anche un pressante invito a cogliere appieno l’occasione per gestire il patrimonio naturale e la cultura legata alla sua conoscenza in modo partecipato, con alcune forze vive di questa città, persone che rappresentano non solo la sensibilità ambientale della città ma anche precise competenze scientifiche.
Riteniamo che per l’immediato prossimo futuro debbano essere esaltati gli aspetti positivi del lavoro del Tavolo, non solo da parte delle Associazioni di volontariato ma anche e maggiormente da parte dell’Amministrazione Comunale. Riteniamo utile quindi proseguire nell’esperienza avviata – ormai non più sperimentale, ma con volontà di concretizzarla anche secondo un percorso di priorità da concordare – del “Tavolo di collaborazione” sulla gestione del verde pubblico.
Attendiamo riscontro concreti dalle competenti funzioni del Comune di Pesaro.
Pesaro, 17 febbraio 2014
Circolo Rosso & Verde
La Lupus in Fabula
Legambiente – Pesaro
WWF – Pesaro