Con un’azione congiunta svolta negli ultimi giorni da volontari di Lupus in Fabula, Enpa e WWF è riemerso in tutta la sua gravità il problema del bracconaggio nella Riserva Naturale Statale Gola del Furlo. Rinvenuti in alcune aree del Monte Pietralata trappole per cinghiali e caprioli a conferma che l’ente gestore dell’area protetta, la Provincia di Pesaro e Urbino, non ha affatto debellato questa piaga. Ci si chiede che fino hanno fatto i Guardia Parco, quali attività svolgono i giovani che nella Riserva fanno servizio civile, in cosa consiste la sorveglianza del Corpo Forestale dello Stato. In una Riserva Statale che riceve ogni anno importanti finanziamenti ministeriali servono volontari delle associazioni ambientaliste e animaliste per contrastare il peggiore e crudele degli atti di bracconaggio.