Lo scorso ottobre, diversi soggetti componenti il coordinamento trasversale composto da Circolo Rosso&Verde, Comitato Salviamo il Campus, Italia Nostra, La Sinistra, Legambiente, La Lupus in Fabula, Movimento 5 Stelle, Masterplan al Centro, Sinistra Ecologia Libertà, WWF, hannocondiviso e depositato in Comune una serie di “Osservazioni” riguardanti la Variante alle Norme Tecniche di Attuazione (NTA) del vigente Piano Regolatore Generale (PRG), approvata dal Consiglio Comunale con Delibera n.78 del 31.07.15.

Le NTA, attualmente in regime di salvaguardia, potranno recepire la menzionata Variante, non appena vagliate tutte le osservazioni presentate dalle parti sociali e dai comuni Cittadini, e pubblicata la Delibera di approvazione finale.

Le osservazioni presentate dai soggetti elencati in premessa, sono rivolte sia all’iter di approvazione della Variante alle NTA, adottato dal Comune, sia ai contenuti delle norme proposte in variante.

Relativamente all’iter di approvazione, le osservazioni hanno espresso la propria riserva di impugnazione contro il procedimento adottato dal Comune, in quanto quest’ultimo, definendo impropriamente la Variante, “non sostanziale”, ha utilizzato un percorso semplificato, ritenuto illegittimo.

Infatti, la maggior incidenza dei carichi insediativi, unitamente alla variazione degli standard previsti dalle NTA, rendono la Variante “sostanziale”, imponendo quindi alla Variante un iter di approvazione che prescrive il preventivo assoggettamento a VAS (Valutazione Ambientale Strategica) e VINCA (Valutazione di Incidenza ai sensi della Direttiva Habitat).

Relativamente alcorpo normativo delle NTA, presentato dal Comune di Pesarocome una “semplificazione” di quello precedente,le Osservazioni hanno invece evidenziato che lo stesso risulta affetto da un “taglio strumentale”, mirato quasi esclusivamente ad annientare un importante strumento di lettura delle norme stesse e ad azzerare ogni meccanismo e forma di partecipazione della Comunità al processo decisionale.

Le dirette conseguenze di tale Variante comporterebbero la proliferazione delle interpretazioni normative – causando un’inevitabile rapporto di “dipendenza” nei confronti delle insindacabili interpretazioni dell’Ufficio Tecnico Comunale, accentuato dalla già soppressa Commissione Edilizia esterna.

Infatti, la Parte 1° delle NTA (Linee Guida), che il Comune intende tagliare integralmente, oltre a sancire i principi ispiratori del PRG e fornire gli elementi necessari per interpretare le norme stesse (Artt. 1.1.2 e 1.1.3), tende a coinvolgere la Comunità nel processo propositivo e decisionale dei progetti urbanistici di comune interesse, facilitando l’accesso alle necessarie informazioni.

La ferma opposizione del “Gruppo”ha indotto la Pubblica Amministrazione (PA) a salvare, in sede di adozione, un solo articolo della Parte 1°, l’Art.1.2.2.a, che istituisce il “Forum permanente” come luogo d’incontro tra la stessa PA e la Comunità pesarese, dal quale possano scaturire progetti e scelte condivise in materia urbanistica.

A questo proposito preme evidenziare che il “Forum permanente”, decantato come elemento qualificante del PRG 2000, non è mai stato attuato: nell’attesa che la PA si ravveda e nell’intento di sopperire al vuoto creato, è stato attivato su Facebook il Gruppo “FORUM: Pesaro città ideale”, volto a ottenere l’ascolto e la condivisione ad oggi negati.

Altri importanti articoli che invece la Delibera di adozione intende tagliare, sono l’art. 1.2.2.b, che prevede“specifici concorsi di progettazione aperti alla partecipazione nazionale ed internazionale, che consentano un ampio confronto di idee ed un dibattito approfondito ed esteso all’intera città”, e l’art.1.2.2.c che forniva alla Comunità le informazioni necessarie per partecipare al dibattito urbanistico.

I progetti relativi alla sistemazione di Viale Trieste, di Viale della Repubblica, del Piazzale della Libertà, il Masterplan del centro storico, rappresentano gli effetti emblematici della volontà della PA che, in nome della “celerità”, non si fa scrupolo di disattendere gli articoli richiamati e operare in evidente contrasto con la ratio espressa dal Dlgs n. 33 del 14.03.2013 che ha invece inteso incentivare la partecipazione dei cittadini allo scopo sia di assicurare la conoscenza dei servizi resi, le caratteristiche quantitative e qualitative, nonché le modalità di erogazione, che di prevenire fenomeni corruttivi e promuovere l’integrità.

Per le ragioni addotte, le Osservazioni presentate non solo si propongono l’integrale mantenimento di tutta la Parte 1° (“Linee guida”), ma si pongono anche l’obbiettivo di far concretamente attuare quanto sancito dalle stesse NTA che il Comune intende tagliare.

Le Osservazioni presentate passeranno ora al vaglio di una Commissione la cui composizione risulta attualmente ignota : a questo proposito si ricorda alla PA il principio giuridico del “Nessuno può essere giudice di se stesso”, sostenuto già oltre 2000 anni fa da Marco Porcio Catone “Il Censore”.

Si confida pertanto che detta Commissione possa essere estesa a rappresentanze dei cittadini, di Associazioni di categoria e professionali.

 

Questo comunicato è sottoscritto da:

Circolo Rosso&Verde, Comitato “Salviamo il Campus”, Italia Nostra – Pesaro, “La Sinistra” – Pesaro, La Lupus in Fabula, MoVimento 5 Stelle Pesaro, Masterplan al Centro”, Sinistra Ecologia Libertà, WWF – Pesaro