La mozione, approvata dal consiglio comunale di Fano nella seduta del 9/12/2009, che chiede al Sindaco e alla Giunta di farsi promotori verso la Provincia ed alla Regione di una richiesta per la riduzione dei vincoli ambientali nell’area prospiciente la zona di Baia del Re ha dell’incredibile.

La maggioranza consigliare (Pdl, lista civica La Tua Fano) cerca di far rientrare dalla finestra ciò che Regione e Provincia non hanno consentito che entrasse dalla porta.

Questi due enti hanno chiaramente detto in occasione dell’approvazione del nuovo P.R.G. che nuovi parcheggi e nuove infrastrutture a carattere turistico-ricreativo sul lato monte della Strada Statale 16 non possono essere realizzati perché la pressione antropica che ne deriverebbe avrebbe una incidenza negativa sulla conservazione della SIC/Area floristica dei Baia del Re. In quell’area inoltre risultano presenti habitat di interesse comunitario quali falesie, lembi di praterie mesofile, boschi decidui a latifoglie ed è un sito importante per i migratori che utilizzano la fascia costiera come rotta migratoria principale.

La nuova pista ciclabile riduce la possibilità della sosta delle auto ma aumenta la fruizione da parte dei ciclisti, con un bilancio sicuramente positivo. Nel comune di Pesaro esiste lo stesso problema ma nessuno si è sognato di chiedere la riduzione dei vincoli di tutela paesaggistica.

 La Lupus ritiene che il problema delle auto in sosta sul ciglio stradale si debba affrontare in due modi:

1) con la predisposizione di un servizio di autobus “navetta”, supplementare alla corsa Fano-Pesaro, come avviene nella città vicina;

2) con una maggiore vigilanza da parte degli organi di polizia.

La Lupus si attiverà immediatamente nei confronti degli uffici e degli amministratori degli enti suddetti affinché la politica asfaltatoria e cementificatoria dell’amministrazione comunale fanese non deturpi una delle poche aree semi-naturali ancora presenti lungo il litorale.

Fano, 21/12/2009

Il Presidente