La Riserva del Metauro e' piu' vicina?

Apprendiamo con soddisfazione la notizia che il Consiglio Regionale ha finalizzato la somma di circa 206.000 euro, dei fondi disponibili per le aree protette marchigiane, per la Riserva del Metauro. Ricordiamo che la previsione di un'area protetta, lungo l'asta terminale del fiume, era già prevista lo scorso anno nel P.T.R.A.P. (Piano Triennale Regionale Aree Protette) e recentemente riconfermata. Lo stanziamento non obbligherà il Comune di Fano ad istituire la Riserva (contrariamente a quanto stanno dicendo alcuni politici di centro destra) ma ora è sicuramente più difficile per i futuri amministratori opporsi a questa previsione, perché significherebbe rinunciare ad un importante finanziamento, senz'altro utile ad affrontare la prima fase di avvio della nuova area protetta. Ringraziamo quindi il consigliere Pietro D'angelo dei Verdi che ha proposto l'emendamento ed i consiglieri che lo hanno votato. Sappiamo però che ci sono state forti contestazioni, sia fuori che dentro la maggioranza, motivate dal desiderio di molti politici di non scontentare il mondo venatorio a pochi mesi dalle elezioni. A questo proposito siamo sorpresi dell'assenza al momento del voto della consigliera Adriana Mollaroli, candidata dai DS a sindaco per la coalizione di centro sinistra, qui a Fano. Una candidatura che ha ricevuto il chiaro sostegno del gruppo locale del partito del "sole che ride".
Poiché conosciamo i meccanismi della politica non vorremmo che la sua assenza fosse stata strategica. E poiché siamo anche stanchi delle ambiguità, chiediamo alla Consigliera Mollaroli di dire con chiarezza, attraverso la stampa, se è favorevole alla previsione di una Riserva sul Fiume Metauro e se si impegnerà a relizzarla nell'ipotesi diventasse il nuovo sindaco di Fano.
La stessa domanda la rivolgiamo anche all'altro candidato del centro sinistra Renato Claudio Minardi, mentre già conosciamo la posizione contraria del candidato del centro destra, Stefano Aguzzi, appassionato cacciatore.
Siamo convinti che gli elettori vogliano conoscere con chiarezza i temi ed i programmi su cui basare le loro scelte, non accontentandosi più di votare a scatola chiusa un candidato, solo perché appartiene ad un determinato schieramento.

Fano, 12/2/2004

 

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