PM10 a Fano

Improvvisazione, approssimazione,immobilismo sono i sostantivi che caratterizzano meglio le politiche sul traffico
dell’Amministrazione fanese.
Le polveri sottili sono ricominciate a salire toccando livelli anche tre volte superiori ai limiti stabiliti dalla legge (Direttiva 1999/30/CE e D.M.n.60/2002), dopo la lunga pausa primaverile ed estiva. Ma cosa ha fatto l’amministrazione comunale in questi ultimi mesi. A quanto sembra proprio nulla. Le dichiarazioni del Sindaco e poi dell’assessore all’ambiente lasciano intravedere un ampio ventaglio di iniziative ma di deciso non c’è assolutamente niente, a parte l’inefficace “bollino blu”. Si rinvia tutto a possibili e necessari accordi di area vasta (intendendo una superficie comprendente almeno i comuni di Senigallia e di Pesaro) sapendo benissimo che tentativi simili in passato sono tutti naufragati clamorosamente. Ma nel frattempo c’è chi come il comune di Pesaro procede, lentamente ma concretamente, con l’attivazione di misure strutturali per contrastare l’inquinamento da polveri, e chi come il comune di Fano che pensa di lavare le strade; un’azione ritenuta da molti inutile e pure pericolosa se effettuata a temperature prossime allo zero.
Così oggi oltre al rischio di morire a causa della ridotta sicurezza, chi si muove a piedi o in bicicletta rischia di ammalarsi a causa delle pm10, che sono a livelli di concentrazione simili a quelli delle grandi metropoli.
Dal momento che un’auto produce la maggiore quantità di polveri e di altri inquinanti in fase di accelerazione, il nuovo PUT, con le sue rotonde i continui ingorghi e intoppi, ha senz’altro favorito la produzione di polveri sottili.
Domeniche ecologiche, allargamento delle isole pedonali, parcheggi scambiatori con noleggio di bici, bus navetta, e soprattutto ferreo rispetto delle norme, sono le misure che chiediamo con la massima urgenza. Poi nuove piste ciclabili e bollino verde per il riscaldamento domestico sono le azioni da intraprendere nel medio periodo (max un anno). In caso contrario crediamo che ci siano tutti gli elementi affinché i cittadini possano passare alle vie legali per difendere la propria salute.
Fano, 06//11/2005

LA LUPUS IN FABULA onlus
Sezione di Fano

 

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