Sovrintendenza delle Marche: no al parcheggio sotto le mura augustee di Fano

Siamo molto soddisfatti della lettera della Sovrintendenza delle Marche che saggiamente, e coerentemente con il proprio ruolo, condanna la decisione presa dalla Giunta Aguzzi di realizzare un parcheggio di auto sotto le mura Augustee. Siamo stati i primi a sollevare il problema della sosta abusiva ricordando alla Giunta l’urgenza di completare il progetto di qualificazione di quel bene monumentale, iniziato con il restauro, che andava terminato con l’illuminazione e l’arredo. Speriamo che la “lezione” della Sovrintendenza faccia riflettere la Giunta anche sul progetto di sistemazione dell’area attualmente occupata dai capannoni in cui erano ospitati i carri del carnevale. Anche il quel caso, le mura che torneranno ad essere visibili non dovranno essere “lordate” da decine di auto parcheggiate a pochi metri.
Riteniamo che il progetto ideato dall’architetto Lamedica e presentato dalla 1° circoscrizione, possa rappresentare il giusto compromesso tra l’esigenza di nuovi spazi per la sosta e la necessità di tutelare la cinta muraria. Un nuovo parcheggio in un’area così delicata dal punto di vista viario e monumentale si giustifica solo se si pedonalizza Via Cavour e Piazza Costanzi.
Siamo d’accordo con Mezzotero, che rileva una incongruenza nella sosta delle auto in Via Cavallotti, ai piedi delle mura rinascimentali: riteniamo quindi che non appena sarà agibile il vicino parcheggio multipiano si potrà eliminare quella sosta a favore di un marciapiede.
I parcheggi sono importanti ma devono restare fuori della cinta muraria. Inoltre è falsa l’equazione più auto, uguale più affari. Se fosse vera allora perché non riaprire al traffico anche il Corso Matteotti?
In realtà in tutto il mondo le zone pedonali, quando sono dotate di corretti ed intelligenti elementi di arredo, costituiscono il volano per le piccole attività commerciali. La battaglia contro gli ipermercati non combatte solo con le raccolte di firme per la riduzione delle superfici commerciali, ma anche con una offerta più qualificata degli esercizi del Centro Storico, che può avvenire solo se si arriva ad una sua completa pedonalizzazione.

Fano, 02/04/2005

LA LUPUS IN FABULA


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