Le PM10 si combattono anche con la vigilanza

 
I cittadini fanesi sono diventati più diligenti al volante. Non crediamo proprio! Anzi abbiamo l'impressione che certe infrazioni,come la sosta vietata e il transito nell'isola pedonale, siano in netto aumento. Il calo degli incassi delle contravvenzioni elevate dal Corpo di Polizia Municipale, è quindi da attribuire solo ad un allentamento dei controlli, cosa che va a vantaggio dei furbi e degli indisciplinati e penalizza chi ha maggior senso civico e rispetto del prossimo.
Che ciò sia dovuto al ridotto numero di vigili in servizio, è una ragione che non convince affatto. La ripetizione di certi abusi, e la loro intensità in alcune aree centrali dimostra che non c'è la volontà di disincentivare certi comportamenti, che prima di tutto danneggiano i pedoni ed i ciclisti, ma arrecano danno anche all'immagine di una città che proprio sul turismo e sulla qualità della vità dovrebbe puntare tutte le sue carte.
Mentre si parla discute, anche con animosità,su quali provvedimenti adottare per combattere le polveri sottili, ci si dimentica che già esistono delle norme, che se fatte rispettare, non solo si farebbe una importante opera di educazione, ma si avrebbe un riscontro anche in termini di inquinamento.
· Esiste da oltre 10 anni è in vigore un'ordinanza che vieta di tenere il motore acceso in caso di sosta del veicolo. Le infrazioni sono decine al giorno, ma quante multe sono state elevate dall'emanazione del provvedimento? Mediamente una all'anno!
· Esistono le Zone a Traffico Limitato come ad esempio in Via Nolfi (tratto da Via Garibaldi a Via S. Francesco). Ma abbiamo constatato che in un giorno normale, come venerdi 16 gennaio, vi transitano mediamente 60 auto all'ora senza che abbiano titolo per farlo (Autorizzati, invalidi ecc.-rilevazione effettua dalle 17,30 alle 18 auto transitate senza avere esposto alcun permesso n. 29 ). Ciò significa che il timore di essere multati è veramente basso.
Fra poche settimane i vigili dovranno verificare la regolarità anche di chi accede alla zona del cosiddetto "bollino blu".
Ma ci sono le risorse umane per fare dei controlli puntuali e continuativi? Esiste un opacimetro a disposizione del Comune per verificare i gas di scarico dei mezzi già controllati? C'è la volonta politica di punire i trasgressori?
Oppure visto che siamo vicini alle elezioni è meglio lasciar correre, come in altri casi?

Fano, 19/01/2003

La Lupus in Fabula
Sezione di Fano.

 

 

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