Pesaro:ampliamento dei parcheggi a pagamento e istituzione di bus navetta gratuiti

L’Associazione Ambientalista La Lupus in Fabula condivide le scelte fatte dal Comune di Pesaro in merito all’ampliamento dei parcheggi a pagamento nella zona mare ed all’istituzione di bus navetta gratuiti, dai parcheggi scambiatori del San Decenzio e di Via dell’Acquedotto. Queste scelte sono coerenti con una moderna politica di gestione del traffico, allo scopo di allontanare la soste di lunga durata dal centro urbano e favorire la mobilità a minor impatto ambientale.
Giusta anche la decisione di installare i varchi elettronici per controllare gli ingressi nella Z.T.L., allo scopo di arginare l’abusivismo e l’anarchia e ridare dignità e maggior vivibilità al centro storico.
Ma le scelte in tema di mobilità dell’amministrazione Ceriscioli non sono tutte condivisibili.
Le titubanze sul secondo casello autostradale di Pesaro, rischiano di far perdere ai cittadini della provincia una opportunità unica per migliorare la mobilità tra le due principali città della costa. Un nuovo casello verso Fano (meglio a Santa Veneranda) insieme a quello, già deciso, di Fenile eviterebbe la costruzione della cosiddetta complanare: un’opera costosissima, dal pesante impatto ambientale e dalla dubbia funzionalità.
Ancora troppo timidi e inefficaci i provvedimenti messi in atto per arginare il fenomeno delle polveri sottili (PM10 e PM2,5). Il controllo sui gas di scarico degli autoveicoli (il famoso bollino blu) non da nessun beneficio alla qualità dell’aria e in mancanza di verifiche a campione da parte della polizia municipale sui veicoli circolanti, questo provvedimento appare più una tassa a favore degli autoriparatori che una misura contro lo smog. Pure l’ordinanza di divieto di circolazione nella Zona Blu di alcuni tipi di automezzi particolarmente inquinanti appare una misura demagogica e priva di effetti se non vengono effettuati i controlli ed elevate le sanzioni.
Oltre ad accelerare i provvedimenti strutturali (piste ciclabili, parcheggi scambiatori, bikesharing, trasporti pubblici veloci, Z.T.L. allargate) l’amministrazione pesarese deve prendere provvedimenti anche per gestire l’emergenza. Un’emergenza che è testimoniata dai dati delle centraline di Pesaro e Fano, che ormai gareggiano con le principali metropoli quanto a inquinamento dell’aria. Servono le domeniche ecologiche e i blocchi settimanali del traffico.
Queste misure permettono di abbassare i picchi di produzione delle polveri e, se adeguatamente programmate, consentono ai cittadini di sperimentare forme di mobilità diverse dalla propria autovettura. In base alla deliberazione regionale n. 52 del 8/5/2007 l’autorità competente alla gestione delle situazioni di rischio, quando i superamenti interessano una zona omogenea, è il Presidente della Provincia. Ora nessun sindaco, si può più nascondere dietro l’inattivismo del comune limitrofo. Gli strumenti per combattere le famigerate PM10 ci sono, vogliamo vedere se c’è la volonta politica.

Fano, 14/12/2007


Il Presidente

 

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