Il gattile di Urbino
L'Arca di Noè gestisce da due anni il gattile di Urbino, una struttura dove l'amore per gli animali è la prima caratteristica; più del quotidiano lavoro di pulizia e preparazione dei pasti, più della consueta attenzione alla salute di ogni singolo gatto. E sono quasi sempre una settantina, in certi periodi addirittura 100. I volontari dell'Arca di Noè svolgono un impagabile servizio ai gatti randagi, ma anche alla cittadinanza togliendo questi animali dalle strade e dai luoghi inadatti. In accordo con la legge regionale il gattile provvede alla sterilizzazione delle femmine e poi con grande parsimonia e scrupolo tanti mici vengono adottati. Nella struttura di Mondolce, coi mezzi e le attrezzature a disposizione, si è dato un rifugio confortevole ai gatti che qui possono sdraiarsi al sole o stringersi l'un l'altro all'arrivo del freddo; ci sono anche box per i malati, per i convelescenti, per le mamme e persino per i gatti a pensione, parcheggiati in buone mani da chi se ne va via per qualche giorno in vacanza o per lavoro.Il rito dei pasti e delle pulizie invece non conosce nè vacanze nè domeniche, per questo servono sempre due mani che aiutino e per collaborare serve solo buona volontà e ovviamente l'amore per i gatti.
Per la sopravvivenza stessa dell'Arca di Noè sono di fondamentale importanza anche i soci, che con un piccolo contributo annuale libero consentono di affrontare le spese veterinarie e allo stesso tempo di dare una identità all'associazione, nella speranza che questa possa avere il suo peso nel rapporto con le istituzioni. La quota associativa può essere versata sul c/c postale n. 51546703 o direttamente al gattile dove chiunque può vedere il bel lavoro che stanno portando avanti la presidentessa Enza Vaccarello e i suoi collaboratori.

Andrea Pellegrini – consiglio direttivo Lupus in Fabula

 

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