Caccia di selezione: campagna "Non uccidete Bamby"

Finalmente la gente inizia ad aprire gli occhi e la caccia di selezione al daino e al capriolo ha sempre più nemici: non solo le 5000 firme della campagnia "Non uccidete Bamby" indetta da Lupus in Fabula, ma anche tante altre persone che hanno contattato l'associazione ed altre che da sole portano avanti una preziosa opera di sensibilizzazione. Lupus in Fabula ha da tempo depositato la propria proposta al Piano Faunistico Provinciale e anche se le riunioni e i contatti avvenuti fino ad oggi non sembrano confortanti, fino all'ultimo sarà battaglia perchè questa strage venga almeno momentaneamente arrestata. Una strage iniziata nel colpevole silenzio e portata alla luce dagli ambientalisti e dagli animalisti nella consapevolezza che tanta gente non avrebbe affatto gradito questo modo di "gestire" la fauna. Il documento è stato presentato direttamente al Presidente Palmiro Ucchielli, tra l'altro titolare della delega alla tutela della fauna (?): vi sono al suo interno precise richieste mirate alla sospensione per 2 anni di qualsiasi abbattimento, alla formazione di un "Osservatorio Provinciale Permanente sugli Ungulati e il Lupo" e all'istituzione di Aree di Tutela per Daini e Caprioli, luoghi da far combaciare con quelli di distribuzione certa e continuativa del lupo, dove i cervidi non saranno più cacciabili. Si attendono con trepidazione gli sviluppi della questione, nella speranza soprattutto che vi siano modi e tempi per constrastare qualsiasi differente decisione espressa dall'Amministrazione Provinciale; su questo reciterà un ruolo decisivo la Commissione Ambiente della Provincia, in modo che sia un confronto democratico e speriamo il più possibile rispettoso dell'ambiente e dei suoi innocui abitanti.

 

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