COMUNICATO STAMPA

Il rinvio della pedonalizzazione di via Cavour, annunciato dall’assessore Santorelli, non è solo il risultato dei conflitti che esistono tra lui e l’assessore Silvestri, ma purtroppo è il frutto della miopia e dell’arretratezza di una compagine amministrativa che sulle politiche del traffico ha fatto il peggio possibile. Non un metro di piste ciclabili in più (se si esclude il tratto Fosso Sejore- Fano voluto dalla Provincia), nessuna nuova zona pedonale, per non parlare del Bike-sharing, del Car-pooling o delle navette per le spiagge a nord di Fano o per il centro. Tuttavia i marciapiedi  e le poche piste ciclabili sono costantemente invasi dalla auto, così come lo sono i monumenti nonostante la segnaletica, quando presente.

A vedere cosa accade nelle città vicine di Pesaro e Senigallia, che non sono in Olanda, c’è da impallidire: non che facciano cose eccezionali, restano solo al passo con i tempi e con i bisogni dei cittadini.

A Fano invece contano solo gli interessi di bottega di quattro commercianti, e per non perdere una manciata di voti, si è disposti a lasciare la città con un centro storico che è più un parcheggio o una tangenziale piuttosto che una zona monumentale con grosse potenzialità anche commerciali.

Ma una Giunta con un sindaco che plaude alla previsione di un outlet a Marotta, e che concede migliaia di mq superfici commerciali all’ex zuccherificio, non può volere un centro storico con una vera Zona a Traffico Limitato, altrimenti come fa a giustificare quelle scelte?

Francamente ci stupisce anche Mezzottero (Comfcommercio) quando afferma che Via da Serravalle può essere pedonalizzata perché non è una via commerciale e perché c’è un parcheggio a 50 m., quello della caserma, mentre Via Cavour no, perché vive con il transito delle auto. In realtà le due vie sono identiche sia per caratteristiche commerciali che per dotazione di sosta, solo che i commercianti di Via da Serravalle hanno capito che nel medio e lungo termine, paga di più in termini economici acquisire una clientela che si muove a piedi o in bicicletta rispetto a quella che lascia la macchina in divieto di sosta  o sul marciapiede per fare l’acquisto in due minuti.

Ma degli amministratori semplicemente avveduti, dovrebbero discernere tra il bene comune e le legittime rivendicazioni di alcuni, gli basterebbe guardarsi intorno!

Se Via Cavour non venisse chiusa al traffico, non ha nemmeno senso la proposta di revisione della Z.T.L. comunicata dall’assessore Silvestri un paio di mesi fa. Significherebbe buttare dalla finestra 200 mila euro e peggiorare la vivibilità del centro storico, dal momento che si prevede pure di riaprire al transito Via Nolfi nord.

Fano, 08/08/2012

Claudio Orazi